flag, pride, lgbt-4552833.jpg

I concetti di libertà e uguaglianza nella Costituzione Italiana

Ogni cittadino italiano è una persona libera, e in quanto tale deve essere trattato in modo equo, giusto e uguale agli altri di fronte alla legge. In che modo la Costituzione Italiana tutela il diritto alla libertà e all’uguaglianza? Te lo spieghiamo in parole semplici.

Libertà civili

Le libertà personali di un cittadino  altro non sono che i diritti di cui gode nel suo Stato. In Italia si parla di libertà civili, che pongono limiti al governo tali che esso non possa abusare dei propri poteri e interferire con la vita dei cittadini.

Libertà civili comuni sono:

  • libertà di associazione,
  • libertà di assemblea,
  • libertà religiosa,
  • libertà di parola,
  • diritto ad un equo processo e
  • diritto alla privacy.
In che modo la nostra Costituzione tutela il diritto alla libertà?

Il diritto alla libertà è trattato nella Parte I della Costituzione Italiana e in particolare negli articoli 13 e 21.

Nell’articolo 13 si parla di libertà personale e vi è sancito quanto segue: 

  • la libertà personale è inviolabile e non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
  • È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà ed è la legge a stabilire i limiti massimi della carcerazione preventiva.

L’articolo 21, invece, parla delle libertà di espressione, inclusa quella di stampa. In particolare, si affermano le seguenti parole:

  • tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
  • La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
  • La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
  • Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume e la legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

Il principio di uguaglianza dei cittadini

Il concetto di uguaglianza è direttamente collegato sia a quello di libertà, che a quello di giustizia. Vediamo in che modo.

Tutti i cittadini della Repubblica italiana sono uguali di fronte alla legge anche se appartengono a razze diverse, se parlano lingue diverse, se credono in un Dio diverso e sono di sesso diverso.
L’uguaglianza significa non che tutti sono o debbano essere uguali ma che le differenze esistenti tra le persone non possono essere motivo di discriminazione e di trattamento differenziato. La libertà di manifestare il proprio pensiero è garantita al cristiano come al musulmano e al buddhista.

Il principio di uguaglianza fa sì che debbano essere eliminati o rimossi gli ostacoli sia fisici che morali che si frappongono ad una effettiva uguaglianza, è perciò strettamente legato al concetto di giustizia, in quanto implica la necessità di regolare con leggi, a volte particolari e specifiche, il miglioramento delle condizioni dei meno abbienti e dei più deboli.

Pensi di essere stato vittima di discriminazione, per via della tua razza, sesso o religione? Raccontaci il tuo caso e ti aiuteremo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *